sulle ombre.
Scrivi della vita,
di una giornata normale,
del desiderio di armonia.
Il campanello della scuola
può essere un modello
di moderazione,
persino di erudizione.
Troppo sulla morte,
un eccesso
di nero incanto.
Guarda,
popoli ammassati
in stadi stretti
cantano inni d’odio.
C’è troppa musica,
troppo poca concordia, pace,
saggezza.
Scrivi degli attimi in cui le passerelle dell’amicizia
paiono più durature
della disperazione.
Scrivi dell’amore,
delle lunghe serate,
delle albe,
degli alberi,
dell’infinita pazienza
della luce.
*** Adam ZAGAJEWSKI, poeta, scrittore, saggista polacco, Lettera da un lettore, da Dalla vita degli oggetti,a cura di Krystyna Jaworska, Adelphi, 2002, in 'internopoesia', 21 marzo 2019, qui
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