Ma la cosa che adoro di più, forse, la più bella, è quando un ragazzo che ai tempi delle medie era preso in giro anche dai sassi perché strambo, perché goffo, perché brutto o anche solo perché diverso, lo incrocio per strada o sui social e adesso quella stranezza l'ha trasformata in qualcosa, in musica, in arte, o anche solo in un modo di essere fiero di esserlo, mentre quelli che ai tempi lo prendevano in giro e lo facevano stare male sono ancora fermi lì, dentro vite medie e destini medi, in replay infinito ancora a ridere dell'albatro che catturavano e scimmiottavano non si sono neanche accorti che quell'albatro, ora, vola nella tempesta e se la ride dell'arciere.
*** Enrico GALIANO, insegnante e scrittore, facebook, 25 marzo 2019, qui
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