“Sono un signore, tu non sei seria,
quando tu arrivi, che gran baldoria,
non si sta calmi nemmeno un’ora.
Son tutti fuori, in movimento
ed anche i fiori danzano al vento,
nessun rispetto hanno per te
e non ti temono quanto me!”
Rispose calma la Primavera:
“Se metter gioia non mi fa seria,
vado di questo molto orgogliosa,
e io non chiedo null’altra cosa.
Sei una stagione rigida e dura,
tutti di te hanno paura,
invece io profumo di fiori,
escono tutti e vivono amori,
pronti a iniziare una nuova vita
che, per tua azione, sembrava finita.
Ma non ti devi mica crucciare,
non stiamo ancora a litigare,
di tutti e due qui c’è bisogno,
non c’è risveglio senza un bel sonno.”
L’inverno, allora, non disse più niente,
quella lezione fu convincente.
*** Germana BRUNO, insegnante e scrittrice, L'Inverno e la Primavera, facebook, 20 marzo 2019, qui
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