I Servizi segreti hanno lanciato l’allarme sul razzismo: la Relazione annuale sulla Politica dell'Informazione per la Sicurezza presentata oggi in Parlamento evidenzia l'aumento di comportamenti xenofobi e razzisti alimentati da formazioni di estrema destra, le quali prendono piede sul territorio con iniziative propagandistiche anti-immigrati. In pratica, la narrazione xenofoba diventa la chiave del consenso.
Il clima creato nel Paese da questo governo si percepisce quotidianamente da espressioni come “non siamo razzisti, ma...”, oppure “beh, nulla contro gli ebrei, però...”. C'è sempre una qualche facile giustificazione al proprio odio: l’immigrato invasore, l’ebreo che gestisce le banche, l’intellettuale che si batte solo per soldi. Per distrarre l'attenzione da quelle che sono le vere emergenze di casa nostra, certa politica sfrutta qualsiasi cosa capace di far leva sui sentimenti peggiori. La realtà è molto più complessa di questi slogan cazzari, che però arrivano diretti alla nostra insoddisfazione, alla nostra frustrazione, alla necessità di incolpare qualcuno del nostro fallimento.
La ragazza afro con l’orecchino di perla postata dal Vermeer Centrum Delft oggi mi appare - nella scelta giocosa di voler mostrare l’universalità della bellezza - come immagine di resistenza contro questo clima squadrista.
*** Roberto SAVIANO, scrittore, facebook, 28 febbraio 2019, qui
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