domenica 10 marzo 2019

#MOSQUITO / Migranti, nessuna invasione (Luigi Ciotti)

Sai quanti sono i migranti in Italia? Cinque milioni 65.000 persone, di cui tre milioni 714.000 (pari al 6,1 per cento della popolazione residente) non comunitari. Questi ultimi vengono in prevalenza dall’Europa dell’Est e, poi, dall’Africa (poco più di un milione), dall’Asia (un milione) e dal Centro e Sud America (400.000). Più della metà – forse ti stupirà saperlo – sono donne. Ci sono, poi, gli stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza italiana, cessando così di essere tali (180.000 nel 2016), e i cosiddetti irregolari o clandestini (privi, cioè, di permesso di soggiorno, ma non per questo necessariamente problematici), stimati in poco più di 400.000. I nuovi ingressi si sono stabilizzati in circa 200.000 ogni anno e avvengono in modi e con titoli diversi: per motivi familiari, umanitari, di studio e via elencando. Aggiungo che gli arrivi dal mare su malfermi barconi, lungi dall’essere la regola, sono l’eccezione. E la maggior parte di chi approda sulle nostre coste lo fa per proseguire il suo difficile viaggio verso i Paesi del Centro e Nord Europa, considerando l’Italia solo un luogo di transito. Nel nostro Paese c’è uno straniero ogni quindici cittadini e gli irregolari sono meno di uno ogni centoquaranta cittadini. Un numero significativo ma non certo un’invasione e, in ogni caso, inferiore a quello dei Paesi europei a noi più simili: la Germania, dove gli stranieri sono 9 milioni 845.000, pari al 12 per cento della popolazione, con un incremento di un milione 886.000 nel biennio 2015-2016, o la Spagna nella quale gli immigrati sono 6 milioni 466.000 (pari al 14 per cento dei residenti). E pensa che nella felice Svizzera gli stranieri sono ben il 23 per cento degli abitanti! A dimostrazione che l’affermazione secondo cui siamo sempre noi italiani a dover accogliere mentre gli altri Paesi europei si defilano è vera in alcuni casi ma, se viene generalizzata, è un falso. E la cosa vale anche di fronte alle emergenze, che non hanno riguardato e non riguardano solo il Mediterraneo. Ricordiamoci che tra il 1996 e il 1998, durante la guerra in Bosnia, la Germania ha accolto più di 400.000 profughi all’anno, provenienti quasi tutti dall’ex Jugoslavia.

*** Luigi CIOTTI, 1945, prete, fondatore e presidente del Gruppo Abele e di Libera, Lettera a un razzista del terzo millennio, edizioni Gruppo Abele, 2019


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