I fatti debbono provare la bontà delle parole. Ben altro si propongono coloro che declamano per ottenere l’applauso degli uditori, e, passando da un argomento all’altro, cercano di attrarre l’attenzione dei giovani e degli oziosi. La filosofia insegna ad agire, non a parlare; ed esige che si viva secondo le sue norme, così che le parole non siano in contraddizione con la vita, né questa con se stessa, e ci sia piena coerenza in tutto il nostro operare. Il segno che distingue la saggezza e il suo principale compito è quello di mettere d’accordo i fatti con le parole, in modo che l’uomo in ogni momento sia uguale e coerente a se stesso. «C’è qualcuno che vive con tale coerenza?» Pochi, ma ci sono; poiché non è cosa facile.
*** Lucio Anneo SENECA, 4 a.C-65, filosofo, drammaturgo, politico romano, Lettere a Lucilio, 20, traduzione di Giuseppe Monti, in Seneca, Opere Morali, Bur, edizione digitale 2013
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