La stanchezza
viene dal fatto che viviamo poco.
Siamo fatti per infiammarci,
non per la mela e il bicchiere d’acqua
sul comodino.
Noi convalescenti prima della malattia,
noi che senza esporci a niente
continuamente cerchiamo ripari.
E invece l’anima vuole qualcosa
che le tolga il sonno
e la carne vuole la carne,
l’ebrezza, il batticuore.
Stiamo nel mondo perché qualcuno
deve parlarci,
ci vogliono confidenze estreme
e invece zampettiamo
nell'ovvio e in superficie.
È il tempo di credere
all'infimo e all'immenso,
è il tempo per fare
di ogni fatica una fortuna:
attraversiamo le ore
senza saltarne una.
*** Franco ARMINIO, scrittore, poeta, paesologo, citato in facebook, 7 dicembre 2018, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Franco_Arminio
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