Siria, bombardata con armi chimiche, 8 aprile 2018
Sto guardando questa foto da ore.
Si vede un bambino, io credo una bambina, soccorsa dopo l'ultimo attacco con armi chimiche in Siria. Ci sono quattro adulti attorno, e lei - fradicia di sudore e paura, il corpo nudo e blu - li guarda, ma no, non guarda loro: quello è lo sguardo definitivo, è l'accusa di ogni innocente in un solo paio d'occhi. Quello sguardo dice "sono qui, sono viva e attaccata alla vita, sono qui ed è enorme e impossibile quello che mi avete fatto, ma io resto qui, e vi guardo".
E ora provateci, a chiudere gli occhi.
*** Anna MALLAMO, giornalista e blogger, facebook, 8 aprile 2018, qui
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