martedì 10 aprile 2018

#MOSQUITO / Leadership, un altro modo di intenderla (Francesco Merloni)

Mio padre Aristide era figlio di contadini, da ragazzo faceva bilance. Andava a prendere il ferro dal fabbro di Matelica, e il garzone del fabbro era Enrico Mattei. Anni dopo le bilance sono diventate bombole di gas. Era nata la Snam, che qui si diceva volesse dire Siamo Nati a Matelica tanti erano i lavoratori di questi paesi che venivano chiamati a lavorarci. Il primo nostro stabilimento è stato aperto qui. La prima preoccupazione di mio padre era dare lavoro alla gente della sua terra, per darglielo bisognava che l'azienda funzionasse, e perché funzionasse c'era bisogno delle intelligenze migliori. Mi diceva sempre: devi circondarti di competenze più alte della tua. Assumere gente, nei settori che non conosci, più brave di te. Era un altro modo di intendere la leadership, mi capisce?

*** Francesco MERLONI, 1925, industriale, intervistato da Concita De Gregorio “Quanti autogol a sinistra per impulsività e cinismo. Ora si accetti la sconfitta”, 'la Repubblica', 9 aprile 20918, qui


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