esser la cosa più bella uno stuolo
di navi, altri di fanti o cavalieri.
Io, ciò che ami.
È nota a tutti questa verità:
Elena, la più splendida creatura,
lasciò il marito, ottimo fra gli uomini,
senza pensiero
per la figlia né per i genitori
e alla città di Troia andò per mare
tanto l’aveva Cipride sconvolta
di folle amore.
Ed anche a me fa ora ricordare
Anattoria lontana, non più qui:
di lei vorrei dinanzi agli occhi avere
l’amabile figura
e ammirare i bagliori luminosi
del suo volto, piuttosto che dei Lidi
i carri e di soldati tumultuosi
armate schiere.
*** SAFFO, 639 a.C. circa-570 a.C. circa, poetessa greca antica, La cosa più bella, fr. 16, traduzione di Silvio Raffo, in 'ilcantodellesirene', 30 luglio 2014, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Saffohttps://it.wikipedia.org/wiki/Silvio_Raffo
Simeon SOLOMON, 1840-1905
pittore inglese
Saffo e Erinna in un giardino a Mitilene, 1864
In Mixtura ark #SguardiPoietici qui
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