lunedì 1 gennaio 2018

#RACCONTID'AUTORE / Il cinese della pioggia e il Tao (Carl Gustav Jung)

Come esempio dell’“essere nel Tao” e della sincronicità che accompagna tale stato, citerò la storia del rain-maker Kiao-chau, riferitami dal compianto Richard Wilhelm.

Nel luogo in cui viveva Wilhelm imperversava una grande siccità; per mesi e mesi non era caduta una goccia di pioggia, e la situazione diventava catastrofica. I cattolici moltiplicavano le processioni, i protestanti le preghiere, i cinesi bruciavano bastoncini d’incenso e sparavano fucilate per spaventare i demoni della siccità, ma tutto ciò non serviva a nulla.
Alla fine i cinesi dissero: “Andremo a cercare l’uomo della pioggia.” 
E da un’altra provincia arrivò un vecchio dalla pelle grinzosa. L’unica cosa che chiese fu di avere una casetta tranquilla nella quale si fermò per tre giorni. 
Il quarto giorno le nubi si ammassarono e ci fu una grande tempesta di neve in un periodo dell’anno in cui non la si attendeva assolutamente.
Il risultato fu straordinario, e in città si parlava talmente del prodigioso rain-maker, che Wilhelm andò a domandargli come avesse fatto.
Gli domandò in modo squisitamente europeo: “Di Lei si dice che faccia la pioggia. Mi può dire come è riuscito a fare la neve?”
E il piccolo cinese gli ripose: “Non sono stato io a fare la neve, io non c’entro.”
– “Ma, che cos’ha fatto in questi tre giorni?”
– “Oh, questo posso spiegarlo. Io vengo da un altro paese, dove le cose sono in ordine. Qui invece le cose sono in disordine, non sono come dovrebbero essere secondo il comandamento del Cielo. Perciò tutta la regione non è nel Tao, e neppure io sono nell’ordine naturale delle cose, perché mi trovo in un paese in disordine. Per questo ho dovuto aspettare tre giorni per rimettermi nel Tao e allora, naturalmente, è arrivata la pioggia.” 
[Nota presente nei Collected Works of C. G. Jung, vol. 14, pp. 419 sg. ed estratta da The Interpretation of Visions, protocolli di seminari junghiani riprodotti per uso privato (Zurigo 1939) p. 7.]

*** Carl Gustav JUNG, 1875-1961, medico e psicoanalista svizzero, fondatore della psicologia analitica, Note, in Opere 14, Mysterium conunctionis, paragrafo 5 Adamo ed Eva, nota n. 1823, 1875-1961, Bollati Boringhieri, edizione digitale, 2015
https://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Gustav_Jung


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