prese nel manicomio
hanno perseguitato le mie mani
come un rantolo che salisse
la vena della vita,
quelle impronte digitali dannate
sono state registrate nel cielo
e vibrano insieme ahimè
alle stelle dell’Orsa maggiore.
*** Alda MERINI, 1931-2009, poetessa, Le mie impronte digitali, citata da Alberto Piccinini, rubrica ‘vuoti di memoria’, ‘il manifesto’, 11 luglio 2008.
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