Non ne avrei scritto. Troppo lungo e complesso. Poi ho letto alcuni articoli di colleghi, su altri giornali, solo preoccupati di dire una frase polemica, qualcosa che riesca a “bucare” l’indifferenza in cui spesso precipitano i loro articoli. Allora dirò solo due parole.
L’avventura di Fidel Castro e della rivoluzione cubana è una storia unica per la nostra vicenda umana. Cuba è stata il confine tra mondi, modelli, impostazioni. Una sutura e una ferita, in cui i lembi irritati non hanno mai smesso di guarire e riaprirsi. Un’isola a poche miglia dal più grande colosso mondiale che ha deciso di ribellarsi alla sua influenza e tentare una via propria. Giovani laureati che avevano un ottimo futuro personale decisero di stravolgere il proprio destino e quello delle loro famiglie per ribellarsi a un tiranno eterodiretto che aveva reso puttane le loro madri e le loro sorelle, e fatto merce dei loro cuori e delle loro speranze. (...)
*** Simone PEROTTI, scrittore, Fidel Castro, la lezione di dignità e il giudizio sbilanciato su di lui, 'ilfattoquotidiano.it', 27 novembre 2016
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