lunedì 14 marzo 2016

#EXLIBRIS / Maschio alfa, non solo tra gli scimpanzé (Richard Stengel)

Il maschio alfa accetta di farsi pulire perché lo ritiene un omaggio che gli è dovuto. Ma nessuno scimpanzé può permettersi di avvicinarsi a lui – o, in questo senso, a qualsiasi altro – e iniziare a spulciarlo. Prima, i due si devono “salutare”. Il saluto consiste in una serie di grugniti e di inchini: il maschio sottomesso deve guardare dal basso in alto quello dominante. In certi casi c’è chi si inchina tanto profondamente e ripetutamente che i primatologi hanno definito questo comportamento “gesto a scatti”. Talora, il maschio subordinato saluta il capo baciandogli i piedi e offrendogli alcune cose, per esempio una foglia o un bastone.

Un altro tipo di comportamento di “affinità”, sono sempre gli studiosi a usare questo gergo, consiste nell’”ansimare in modo amichevole”. Invece di salutare il maschio alfa, le femmine gli espongono le natiche, facendosi annusare. Il maschio dominante permette qualche volta ai sottomessi di accarezzargli lo scroto, il che viene ritenuto una forma di rassicurazione per entrambi. Il primo dice «mi fido di te», per il secondo implica «ti adoro». Lo stesso succede in certi gruppi umani.

*** Richard STENGEL, Il manuale del leccaculo. Teoria e storia della piaggeria, 2000, traduzione di Daniele Ballarini, Fazi Editore, 2015


In Mixtura una mia recensione al libro di Richard Stengel da cui è tratto il testo sopra riporrtato qui

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