Siate affamati, siate folli.
Questa frase di Steve Jobs, iper citata da motivatori in cerca di applausi, è il classico esempio di quella che io chiamo la felicità "infelice": la bulimia ("siate affamati") che da malattia si trasforma in status, e la pazzia del "folle" (cosa ben diversa da quella esoterica del "matto") che diventa addirittura benefica.
A cosa porta questo slogan, a chi lo mette in pratica?
Ad un'esistenza sempre in affanno, nella rincorsa "folle" ad un qualcosa che non "sazierà" mai.
L'esatto contrario di quello che è il mio personale concetto di felicità "felice": "Siate matti, sovversivi e grati per ciò che già avete!".
*** Fabrizio COTZA, consulente, Siate affamati, siate folli, 'linkedin', 1 dicembre 2020, qui
In Mixtura i contributi di Fabrizio Cotza qui
In Mixtura ark #SenzaTagli qui
Nessun commento:
Posta un commento