da un’unica essenza quel giorno creati.
E se uno tra essi a sventura conduca il destino,
per le altre membra non resterà riparo.
A te, che per l’altrui sciagura non provi dolore,
non può esser dato nome di Uomo.
*** SA'DI (pseudonimo di Abu Mohammad Mosleh ebn Abdollāh), 1210-1291, poeta e mistico persiano, traduzione di Mario Casari, in 'parstoday.com' 21 aprile 2018, qui. - Il testo compare all’ingresso della sede delle Nazioni Unite di New York ed è stato citato dal presidente Usa Obama nel primo celebre videomessaggio di auguri al popolo iraniano nella ricorrenza di Norouz nel 2009
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