Era prevedibile ma fa comunque impressione. Il pensiero unico ritorna all’attacco, per ‘prevedere’ e auspicare il dopo-coronavirus.
L’obiettivo? Far sì che la ripresa mantenga e aggravi l’andazzo precedente, quello che ci ha portato al disastro.
Straordinario, nella sua copia di Berlusconi, il messaggio ai suoi venditori di pubblicità di Urbano Cairo, ex-assistente dello pseudo-Cavaliere (quello delle ‘belle braghe onte’ – sporche nel dialetto veneto – d’una celebre canzone popolare): un intervento identico a quello fatto da Silvio in mia presenza, ai venditori di Publitalia nel 1983 (molti finiti in politica e in carcere). 37 anni passati invano, con gli imprenditori – in parte citati da Cairo – sempre pronti a investire allegramente per chiudere questa seccante parentesi.
Ineffabile l’articolo di Galli della Loggia, che spiega come dovremo rafforzare i poteri del premier (è dagli anni ’50 che Almirante, sovranisti e golpisti vari sognano la Repubblica presidenziale, senza contrappesi, naturalmente).
Confindustria chiede soldi (‘business as usual’) e resiste nei fatti alle richieste di sicurezza dei sindacati, sollecitando il riavvio immediato dello sfruttamento dei lavoratori, magari tramite il neo-servile ‘smart working’.
Qualche modesto provvedimento sarà preso per la ‘gig economý’, così da permettere ai nuovi schiavi di non morire per continuare a estrarre valore da loro.
Il sistema sogna di riprender la festa ‘gabbato lo santo’. Accorgiamocene subito, organizziamoci per non permetterlo. MAI PIÙ COME PRIMA.
*** Enrico FINZI, ricercatore sociale, fondatore e direttore di Sòno hbuman tuning, Ricominciamo, blog 'enricofinzi.it, 29 marzo 2020, qui
In Mixtura i contributi di Enrico Finzi qui
In Mixtura ark #SenzaTagli qui
Nessun commento:
Posta un commento