Quando parliamo di “razza”, in opposizione a “razzismo”, reifichiamo l’idea che la razza sia in qualche modo una caratteristica del mondo naturale e il razzismo la sua prevedibile conseguenza. Malgrado la mole di studi che si è accumulata a testimoniare il fatto che questa formulazione vada rovesciata, che il razzismo preceda la razza, per gli americani il concetto non è ancora chiaro. E cosí ci ritroviamo a parlare di “segregazione razziale”, “divisione razziale”, “profilazione razziale” e cosí via, come se queste idee trovassero fondamento in qualcosa di piú di una costruzione mentale […]. Se la “razza” è opera dei geni o degli dèi, o di entrambi, allora possiamo perdonarci per non avere mai risolto il problema.
*** Ta-Neishi COATES, 1975, giornalista e scrittore statunitense, Prefazione a Toni Morrison, L'origine degli altri, Frassinelli, 2018, Marco Aime, Classificare, separare, escludere. Razzismi e identità, Einaudi, 2020
https://en.wikipedia.org/wiki/Ta-Nehisi_Coates
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