Due giovani ebrei ortodossi studiano in una jeshivà, una scuola rabbinica. Dopo ore e ore di approfondimento della Torah vien loro voglia di fumare. Chiedono preventivamente al rabbi se ciò è consentito dalla Legge. Il primo, perciò, gli si rivolge: “Rav Abraham, possiamo fumare mentre preghiamo?”. La risposta del saggio è netta: “Ovviamente no!”. Il secondo gli pone un altro interrogativo: “Rav Abraham, possiamo pregare mentre fumiamo?”. E il rabbino: “Naturalmente sì”.
La storiella illustra bene la relatività di molte questioni e soluzioni: sì, quella relatività che faceva impazzire il papa tedesco, tutto preso dalla lotta contro il relativismo, a suo dire vero cancro del mondo contemporaneo.
Ora, che piaccia o meno, noi umani dipendiamo dal nostro punto di vista, cambiando il quale percepiamo noi stessi e la realtà esterna in modo diverso. Poi, certo, la scienza fissa certezze provvisorie, sulla base di evidenze sperimentate e ri-sperimentabili da chiunque. Ma nell’ambito morale il dubbio è più diffuso, come dimostra la barzelletta citata.
A proposito di etica e fumo: ma è vero che il vecchio Dio fuma la pipa?
*** Enrico FINZI, ricercatore sociale e saggista, fondatore e direttore di 'Sòno human tuning, Dipende, 'enricofinzi.it', blog, 6 dicembre 2019, qui
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