Come entreremo in casa?
Qualcuno la potrà trovare,
la guarderà – per farne cosa?
Camminando la rigira su e giù
come un ferro da buttare.
Ma se lo stesso accadesse
all’amore che io provo per te,
non solo a noi, al mondo intero
questo amore mancherebbe.
Sollevato nell’altrui mano
non aprirà nessuna casa
e sarà solo una forma
e che ruggine la roda.
Non da carte, astri o grido di pavone
è tratta questa predizione.
*** Wislawa SZYMBORSKA, 1923-2012, poetessa e saggista polacca, premio Nobel per la Letteratura nel 1996, La chiave, da Domande poste a me stessa, 1954, traduzione di Pietro Marchesani, in 'il canto delle sirene', 4 dicembre 2019, qui
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