dolore di cane, dolore di gatto, pioggia su una finestra chiusa
e una fame uggiolante che ti cresce dentro
e non ti lascia.
È qui che soffre il tuo cuore
da persona normale, è qui che scopri
che il mondo si fa grigio quando ci sei catapultato dentro,
e che ogni giorno di nuovo devi andare al tuo funerale.
Ogni tanto questo ti tocca,
questa mancanza, questo implorare qualcosa
e sentire dire “no”.
Ogni tanto devi uscire nella gelida notte,
emettere suoni privi di ritmo
e sdraiarti in mezzo a loro, come una persona vera
senza riparo.
*** Karen PRESS, 1956, poeta sudafricana, Questo è il tuo pezzo di mondo, da Pietre per le mie tasche, Donzelli, 2012, in 'larivistaintelligente', 21 marzo 2019, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Karen_Press
In Mixtura ark #SguardiPoietici qui
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