domenica 10 febbraio 2019

#MOSQUITO / Io ormai non sento più nulla (Francesca Mannocchi)

Non provo più niente, solo fastidio. Mi lamento dell’odore, ancora dopo anni, quello sí. Puzzano, puzzano sempre. Li odio? No, non li odio. Da dove arrivano? Che cosa mangiano a casa loro? Da cosa scappano? 
Aprire la porta a queste domande è l’errore più grande che si possa commettere qui in Libia, insieme al mostrare compassione. 
Io ormai non sento nulla. Sono salvo. 
Posso mordermi il cuore senza sentire nulla. Posso vederli piangere, gridare, sanguinare, attaccarsi alle mie caviglie per una tanica d’acqua in più, pregare in ginocchio per un salvagente, morirmi davanti agli occhi. Non sento nulla. Sono salvo. Posso vedere i loro cadaveri riportati indietro dalle onde, gonfi d’acqua, deformati, sbattuti a faccia in giú sulla sabbia, i loro corpi in decomposizione, bambini e donne, abbracciati, corpi di donna con i neonati legati addosso con le lenzuola, o incastrati ai pezzi di legno dei barconi. E io non sento nulla. Posso vederli aggrappati alle porte di ferro, chiusi a chiave dentro le celle e dentro i capannoni, li posso sentire strillare, posso vederli vomitare e deperire. Non sento niente. 
Annuso il loro odore da vivi come l’odore degli animali nelle stalle. Quando mi fa troppo schifo, esco. 
Non sento più nulla, sono salvo.

*** Francesca MANNOCCHI, giornalista, documentarista, scrittrice, Io Khaled vendo uomini e sono innocente, Einaudi, 2019


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