martedì 19 febbraio 2019

#SGUARDI POIETICI / La morte è nuda (Jorge Debravo)

La morte è nuda davanti all’uomo.
Nuda, semplice, franca.
Non è un occhio chiuso dall’ombra:
è una pietra bianca, 
una parete schietta, una muraglia 
dura e definitiva.
Morire è affidare la battaglia ad altre mani 
come una mano viva.

La morte è nuda davanti all’uomo
ed è semplice come il passo, 
il cuore, il labbro, 
la sedia e l’abbraccio.

Semplice come i tavoli quotidiani, 
come la cena giornaliera.

Viva come l’amore e, come il corpo, 
concreta e necessaria.


*** Jorge DEBRAVO, 1938-1967, poeta costaricense, La morte è nuda, traduzione di Alessio Branbolini, in 'Fili d'aquilone', 2011, qui


In Mixtura i contributi di Jorge Debravo qui
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Testo originale (La muerte está desnuda)
La muerte está desnuda frente al hombre.
Desnuda, simple, franca.
No es ojo cerrado por la sombra:
es una piedra blanca,
una pared escueta, una muralla
dura y definitiva.
Morir es entregar la batalla a otras manos
como una mano viva.

La muerte está desnuda frente al hombre
y es simple como el paso,
el corazón, el labio,
la silla y el abrazo.

Simple como las mesas cotidianas,
como la cena diaria.

Viva como el amor y, como el cuerpo,
concreta y necesaria.

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