E' il conformismo che intorpidisce le menti a spaventarmi, quello sì pericolosissimo e drammaticamente diffuso negli ultimi tempi (...). E' la chiacchiera da bar la grande minaccia, quella pigrizia mentale che spinge l'uomo della strada a dire ''i negri ci rubano il posto di lavoro, gli immigrati devono tornare a casa propria'' per trovare approvazione nel gruppo di amici. Questo meccanismo si sviluppa, prende piede piano piano e forma una vera e propria stratificazione sociale dalla quale nascono poi gli episodi isolati, quelli più gravi.
*** Franco FORTINI, 1917-1994, poeta, critico letterario, saggista, dichiarazione a Adn-Kronos, 24 gennaio 1992, 'adnkronos.com', qui
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