quello in cui posai la mano
sulla tua mano aperta.
Soccorrevi col gesto
un incerto tragitto.
Solo un momento,
quasi un caso.
Oggi, nel cuore,
ho ancor viva memoria
di ciò che accadde
nell’animo, nelle viscere,
in quell’istante
breve come un sospiro,
eppur sempre presente.
Ora la mano,
che tendo in sogno,
conserva solo impronta
della tua. E nell’animo mio
– cristallo appannato
da un tuo respiro –
riscrive il tuo nome.
Nulla, nessuno, mai
può ricreare l’incanto
di un’emozione irripetibile.
Vivessi tre secoli,
bella come una dea,
o più amata tra le amate,
mai più riavrò neppure l’ombra
sbiadita di una tale magìa.
Quello fu il momento
in cui, silenziosamente,
da uno sguardo,
e in un contatto etereo,
intesi un pensiero d’amore.
*** Angela MOLTENI, creatrice di siti web, operatrice culturale di case editrici, poetessa, Un attimo, www.angelamolteni.it
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