ci alziamo per la resurrezione
nel bel mezzo del giorno
coi nostri capelli vivi
con la nostra pelle che respira.
Intorno a noi c'è solo il consueto.
Niente miraggi con palme
con leoni pascolanti
e mansueti lupi.
Le sveglie non cessano di ticchettare
le loro lancette luminose non si spengono.
Il consueto però è leggero
però è invulnerabile
ordinato in un ordine segreto
anticipato in una casa di luce.
*** Marie Luise KASCHNITZ, 1901-1974, poetessa e saggista tedesca, Resurrezione, da Il tuo silenzio, la mia voce, 1962, traduzione di Nino Muzzi, in 'il canto delle sirene', 19 maggio 2020, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Marie_Luise_Kaschnitz
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