giovedì 7 maggio 2020

#SGUARDI POIETICI / Ci sono sere che vorrei guardare (Giovanni Raboni)

Ci sono sere che vorrei guardare
da tutte le finestre delle strade
per cui passo, essere tutte le rade
ombre che vedo o immagino vegliare

nei loro fiochi santuari. Abbiamo,
sussurro passando, lo stesso sogno,
cancellare fino a domani il sogno
opaco, cruento del giorno, li amo

anch’io i vostri muri pallidamente
fioriti, i vostri sonnolenti acquari
televisivi dove i lampadari
nuotano come polpi, non c’è niente

che mi escluda tranne la serratura
chiusa che esclude voi dalla paura.


*** Giovanni RABONI, da Quare tristis, Mondadori, 1998, in 'poesiainrete', 4 maggio 2020, qui


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