Anche la mente non traumatizzata, o non gravemente traumatizzata, contiene aspetti microdissociativi. Ci aiutano a vivere e facilitano la convivenza con noi stessi. La nostra psiche, infatti, è una configurazione di stati di coscienza mutevoli e in dialogo continuo che richiede la capacità di “stare tra gli spazi”. «La salute», scrive Bromberg, il cui libro più noto si intitola proprio Standing in the spaces, «non consiste nell’integrazione; la salute è la capacità di rimanere negli spazi tra realtà diverse senza perderne alcuna. È questo, secondo me, il significato di accettazione di sé e anche di creatività – la capacità di sentirsi uno in molti [corsivo mio].»
*** Vittorio LINGIARDI, 1960, psichiatra, psicoanalista, docente universitario, saggista, Io, tu, noi. Vivere con se stessi, l'altro, gli altri, Utet, 2019
(*) Philip Bromberg, Standing in the Spaces: Essays on Clinical Process Trauma and Dissociation (Essays on Clinical Process, Trauma, and Dissociation), Routledge, 2014, qui
https://en.wikipedia.org/wiki/Philip_Bromberg
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