torna ai tuoi monti, al fango,
alle ginestre, torna alle madri
che chiamavano i figli dalla finestra,
torna giovane e vecchia,
ubriaca e dolente, torna neve e vento,
torna alla Divina commedia recitata
dai barbieri, al Rigoletto da osteria.
Torna a cantare
Italia mia, torna agli sposi, ai nonni,
agli zii, torna alle capre,
alle galline, guarda l’oro dei pittori,
prega, riscalda il latte, illumina il buio
con le mani, cerca la tenerezza
sulla cima dei tuoi monti,
scendi per strada, torna alle piazze
dei paesi, balla la tua quadriglia.
Italia mia, Italia greca e padana,
Italia di spiaggia e di grano,
Italia nostra, poema di noi tutti,
butta per aria i furbi e i farabutti.
*** Franco ARMINIO, 1960, poeta, scrittore, paesologo, Italia mia, facebook, 3 novembre 2019, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Franco_ArminioIn Mixtura i contributi di Franco Arminio qui
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