La concorrenza della posta elettronica sta distruggendo la consegna a domicilio della posta cartacea.
Da tempo, negli uffici postali di tutto il mondo, sono in corso ristrutturazioni: nuove strategie commerciali, riorganizzazioni di personale, ridefinizioni di prodotti e servizi.
In questa ottica, in una piccola cittadina della provincia, si decide di operare un'indagine conoscitiva sugli operatori postali per ridistribuirne i compiti, così da ottimizzare le risorse a disposizione.
Si presenta un consulente. Che subito tranquillizza.
«Vi assicuro che nessun posto di lavoro verrà toccato. Faccio parte di un progetto nazionale, simile a molti realizzati in tanti paesi europei, che intende rilevare il livello culturale e professionale di base di ogni operatore. L'idea è quella di integrare le funzioni oggi assegnate ad ognuno, al fine di aumentare l'efficacia e soprattutto l'efficienza dei servizi, anche alla luce della concorrenza via internet che, come sapete, sta rendendo obsolete certe attività. Ascolterò le vostre esigenze, raccoglierò eventuali vostri suggerimenti e vi porrò anche qualche domanda semplice di cultura generale. Vedrete, niente di complicato».
Il personale, riunito nell'ufficio, ascolta con attenzione, cercando di dissimulare l'ansia.
L'esperto assicura che per garantire la riservatezza chiamerà le singole persone ad un veloce colloquio in una sala attigua: tutto si esaurirà in pochi minuti e poi ognuno potrà tornare ai suoi compiti.
Viene coinvolto il primo operatore.
Il consulente si fa raccontare il suo curricolo lavorativo, gli eventuali problemi che incontra sul lavoro, i suoi desideri di carriera.
Poi, per chiudere il colloquio, scusandosi per la richiesta davvero da prima elementare, ma assicurando che si tratta di una domanda standard prevista obbligatoriamente dalla procedura che fa parte dell'indagine, invita la persona a contare da 1 a 10.
Poi, per chiudere il colloquio, scusandosi per la richiesta davvero da prima elementare, ma assicurando che si tratta di una domanda standard prevista obbligatoriamente dalla procedura che fa parte dell'indagine, invita la persona a contare da 1 a 10.
L'interessato, senza offendersi e senza un attimo di esitazione, risponde prontamente:
«1, 3, 5, 7, 9».
«1, 3, 5, 7, 9».
L'esperto è ovviamente sorpreso:
«Scusi, ma i numeri pari?»
«Scusi, ma i numeri pari?»
La risposta è immediata:
«Ma sa, io consegno la posta...».
«E allora?»
«A me sono affidati tutti numeri civici delle vie che dal centro procedono verso sinistra».
«Ma sa, io consegno la posta...».
«E allora?»
«A me sono affidati tutti numeri civici delle vie che dal centro procedono verso sinistra».
Stessa prassi con il secondo operatore.
Che alla richiesta di contare da 1 a 10, con altrettanta sicurezza del precedente collega, spara tutto d'un fiato:
«2, 4, 6, 8, 10».
Che alla richiesta di contare da 1 a 10, con altrettanta sicurezza del precedente collega, spara tutto d'un fiato:
«2, 4, 6, 8, 10».
L'esperto, a questo punto non più sorpreso, commenta:
«Immagino che lei consegni la posta sui marciapiedi che procedono dal centro verso destra, vero?»
L'operatore si complimenta:
«Vedo che lei è davvero un conoscitore del nostro sistema», gli dice accomiatandosi e stringendogli calorosamente la mano.
«Vedo che lei è davvero un conoscitore del nostro sistema», gli dice accomiatandosi e stringendogli calorosamente la mano.
Si presenta il terzo impiegato.
L'esperto modifica la procedura fin qui seguita.
«Se mi consente, partirei subito con la domanda standard prevista dal progetto, così ce la togliamo dalla scaletta: non si offenda, ma la devo porre a tutti. Poi mi racconterà del suo lavoro e se ha idee per migliorare l'organizzazione, queste sono tutte benvenute...».
L'interessato manifesta disponibilità e annuisce.
Il consulente lo invita a contare da 1 a 10.
Lui non batte ciglio e recita:
«1, 2, 3, 4, 5...».
«1, 2, 3, 4, 5...».
L'esperto tira un respiro di sollievo e non si trattiene:
«Dunque lei non consegna la posta?»
«No, signore, lavoro in ufficio...».
«Ah, ecco, ora ho capito...».
Il consulente fa cenno che a questo punto non c'è bisogno che proceda per arrivare a 10, ma l'impiegato, per mostrarsi ligio al compito assegnato, riprende la numerazione.
«Ah, ecco, ora ho capito...».
Il consulente fa cenno che a questo punto non c'è bisogno che proceda per arrivare a 10, ma l'impiegato, per mostrarsi ligio al compito assegnato, riprende la numerazione.
«6, 7, fante, donna, re».
*** Massimo Ferrario, L'ufficio postale, per Mixtura - Riscrittura di una storiella che circola in rete.
In Mixtura ark #Favole&Racconti di Massimo Ferrario qui
bella!
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