Immagina di avere le mani e i piedi legati dietro alla schiena. La corda passa attorno al collo. Ogni movimento alimenta il tuo strangolamento. Insomma ti hanno in-caprettato (e ti sei fatto in-caprettare).
Ecco, la sinistra oggi è incaprettata.
Possiamo indossare magliette rosse, ironizzare sul Rolex che quasi nessuno di noi ha mai avuto, rivendicare infanzie povere e militanze di base, ma non serve a niente. Più ci agitiamo, più ci strangoliamo.
Per ricominciare ad agire occorre capire come siamo arrivati fin qui che è importane tanto quanto accettare l'impotenza. Perché strattonando con rabbia soffochiamo e basta.
*** Federico BONADONNA, antropologo, scrittore, facebook, 10 luglio 2018, qui
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