Mi chiedi: "Che cos'ho, che cosa mi succede ?"
Ti dico: "Non è nulla, stai tranquillo, non è nulla"
Tu insisti: "Che cos'ho, che cosa mi succede, non lo capisco. Che cos'è il baco che mi tormenta, che cos'ho? "
Io ripeto: "Non è nulla, non è niente di grave, non spaventarti, non è nulla."
Ma non basta.
Allora ti prendo tra le braccia e ti bacio gli occhi e ti sussurro piano: "E' la sofferenza degli onesti": fa male, ma non ti uccide.
Se non l'avessi, allora sì che saresti morto. Non nel corpo, ma nell'anima."
*** Carolina TURRONI, autrice, poetessa, facebook, 27 luglio 2016, qui
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Caro Massimo!
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PG