Un bambino dilaniato dalla guerra in Siria. Uno dei tanti, degli infiniti tanti, in quel mattatoio infernale.
Immagini come questa vengono sapientemente e cinicamente utilizzate nelle campagne "informative" delle parti che si scontano.
In più casi, poi, si fabbricano a tavolino immagini dell'orrore nel tentativo bieco di invitare la pubblica opinione a prendere le parti di un contendente piuttosto che un altro. A loro di quei bambini importa meno che niente.
Sere fa, Roberto Saviano ha denunciato questa guerra infinita a Rai 1 e il silenzio dell'Occidente di fronte a ciò che accade. Non so davvero di che parli Saviano....Ma quale silenzio? Il sangue innocente dei siriani, soprattutto dei loro figli, inonda le mani dell'Occidente e degli altri protagonisti di questa carneficina. Complici, autori, altro che silenzio.
E' bene far chiarezza una volta per tutte. La guerra in Siria è stata portata. La guerra in Siria è l'ennesimo episodio di conflitto per interposta persona. Sulla pelle dei siriani.
L'hanno voluta le cancellerie occidentali che, per loro interessi geopolitici, l'hanno istigata e finanziata armando un inferno di gruppi jiahdisti. La hanno voluta le monarchie del Golfo per dare un colpo a un alleato dell'odiato Iran. A uccidere i desideri di democrazia in Siria non sono state solo le truppe di Assad, ma anche e soprattutto queste bande di assassini che con la democrazia non hanno niente in comune. In Siria si confrontano gli interessi e gli eserciti di almeno una ventina di nazioni che vi intervengono quotidianamente e ora se ne stanno spartendo il territorio. La Siria è stata aggredita, il suo popolo sacrificato nello scontro tra potenze regionali e mondiali.
Dir questo non significa tifare per Assad o per i suoi alleati con i quali non abbiamo niente a che vedere. I loro interessi non ci riguardano, le loro armi sputano morte, non certo fiori. E' solo ribadire la verità quella di cui hanno davvero bisogno i siriani e le loro povere creature. Significa schierarsi contro la guerra e i suoi signori veri che da troppo tempo insanguinano il mondo con le loro oscene guerre umanitarie. E' di questo che hanno bisogno, non che noi si parteggi per l'uno o l'altro dei protagonisti del loro dolore.
*** Silvestro MONTANARO, giornalista, A proposito dei bambini siriani, facebook, 29 marzo 2018, qui
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