se avete conosciuto una forma della vita,
restate fedeli alla vostra ferita,
sappiate che testimoniare il vero
è sempre scomodo nel mondo attuale, e voi
che gridavate il vero, magari male, ricordate
che lo gridavate soltanto per la verità,
e non per il potere, che se ne servirà
sempre, come sempre criminalmente
il potere agisce e copre, devia e mente,
mentre voi che cercavate la verità
in mezzo alla strage della Città e alla cenere,
eravate tra i cittadini migliori della Polis,
e non i delinquenti che vogliono far credere… »
*** Gianni D’ELIA, 1953, poeta e scrittore, da Trentennio, Einaudi, 2010, in 'ipoetisonovivi.com', 3 ottobre 2019, qui
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