In un'organizzazione normale un 'perdente seriale' come Renzi, riuscito nell'impresa di allontanare dal partito milioni di elettori, non rilascia un'intervista arrogante in prima pagina al Corriere, lanciando accuse a destra e a manca, dando dei mediocri a tutti e consolandosi con 'la ruota che gira' e 'la rivincita che arriverà presto' (non si sa come).
In una organizzazione normale un dirigente con simili prestazioni viene buttato fuori a calci nel sedere.
In un'organizzazione normale un 'perdente seriale' come Renzi non decide la linea futura del partito dopo averlo portato nell'abisso del 18,7%.
In un'organizzazione normale un dirigente con simili prestazioni viene buttato fuori a calci nel sedere.
In un'organizzazione normale il ceto dirigente non dimentica il significato del termine 'dirigente', ma cerca di esserlo e se in quattro anni è stato invece solo 'diligente' in formato 'claque', complice di una disfatta annunciata, può ancora ricordarsi di avere anche una schiena che sa finalmente drizzarsi. E magari finalmente decide. Senza farsi dire cosa fare da uno che ha il grande merito di aver imbroccato ogni sconfitta, senza mai aver fatto un'analisi del perché.
*** Massimo Ferrario, In un'organizzazione normale, facebook, 12 marzo 2018, qui
NATANGELO, 1985
'Il Fatto Quotidiano', 7 marzo 2018, facebook, qui
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