Da oltre un
mese vive ritirato nella sua villa sontuosa di oltre cinquanta stanze,
collocata su un promontorio inaccessibile ai comuni mortali.
Un giornale lancia la notizia a caratteri cubitali: “Nessuna malattia, ma semplice pigrizia. Il Grande Cantante è troppo ricco, non ha più voglia di lavorare e snobba i fan.”
Il Grande Cantante legge. Si offende. Contro il parere del medico accetta un contratto.
La serata
resta indimenticabile. Il Grande Cantante raccoglie un trionfo record. Tutti
concordano: una delle sue migliori esibizioni.
Ma la
malattia non perdona. E lui paga lo sforzo cui si è sottoposto per compiacere i
fan.
E muore.
Lo stesso giornale che il mese prima negava la malattia apre così la prima pagina:
“Morto il Grande Cantante. Malato da tempo, ha cantato contro il parere del medico. Non ha saputo resistere alla voglia di fama e di soldi”.
*** Massimo FERRARIO, Cattiva Stampa, per ‘Mixtura’ – Libera rielaborazione di un testo di autore anonimo.
In Mixtura ark Favole&Racconti di M. Ferrario qui
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