Pensavo si dovesse solo correre
correre e basta,
è questo che ho imparato a scuola
correre per entrare in classe in orario
correre per consegnare il compito in tempo
pensavo che si dovesse fare questo
solo questo,
così mi hanno educato a casa,
correre, se vuoi diventare il primo
e correre per non farsi prendere mai
pensavo fossimo fatti di corsa
di solo corsa,
è questo che mi hanno insegnato a lavoro
correre per raggiungere traguardi più alti
correre per non lasciare tempo agli altri
ma io, accanto a me
ho trovato anche una vita lenta
una vita che a volte si stanca
a stare al passo con chi corre
una vita che ha anche bisogno
di piccole pause
di cene a lume di candela
panchine vista tramonto
libri che parlano di cuori
ho trovato davanti a me
una vita che vuole anche il tempo
di fermarsi un po'
per vedere quanto cuore ancora
gli batte dentro.
*** Gio EVAN (Giovanni Giancaspro), 1988, scrittore e poeta, umorista, performer, cantautore, artista di strada, facebook, 2 aprile 2022, qui
In Mixtura i contributi di Gio Evan qui
In Mixtura ark #SguardiPoietici qui
Nessun commento:
Posta un commento