Non ci è rimasto niente, bambina mia,
solo il corpo in cui ti ho atteso,
solo i fazzoletti in cui ho pianto,
solo un cappellino per ripararti dal freddo.
solo il corpo in cui ti ho atteso,
solo i fazzoletti in cui ho pianto,
solo un cappellino per ripararti dal freddo.
Non ci è rimasto niente, bambina mia,
si sono portati via tutto,
ingordi della tua infanzia,
hanno rubato anche il tuo futuro.
si sono portati via tutto,
ingordi della tua infanzia,
hanno rubato anche il tuo futuro.
Non ci è rimasto niente, bambina mia,
neppure il mio sguardo,
rapito dall’orroree di questi signori
che dalle loro fastose dimore
hanno distrutto la nostra casa.
neppure il mio sguardo,
rapito dall’orroree di questi signori
che dalle loro fastose dimore
hanno distrutto la nostra casa.
Per un capriccio, per una vendetta,
per ragioni che non si possono difendere
e che hanno complici ovunque
ma vittime soltanto qui,
in questa martoriata città.
per ragioni che non si possono difendere
e che hanno complici ovunque
ma vittime soltanto qui,
in questa martoriata città.
Non c’è rimasto niente, bambina mia.
Forse solo la morte.
E a chi mi chiede, sfrontato,
dove si sia nascosto il nostro Dio…
Forse solo la morte.
E a chi mi chiede, sfrontato,
dove si sia nascosto il nostro Dio…
Rispondo che è qui, che è l’unico
che - tra le lacrime -
ha accettato di prenderti in braccio,
di continuare ad amare
ora che l’odio sembra essere diventato
il nostro unico respiro.
che - tra le lacrime -
ha accettato di prenderti in braccio,
di continuare ad amare
ora che l’odio sembra essere diventato
il nostro unico respiro.
*** Federico PICHETTO, facebook, 26 febbraio 2022, qui
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