Torno sulla 'questione Sardine' perché infastidito da chi continua a tirarle in campo: continuando a chiedere loro cosa vogliono e come si collocano su questioni e temi precisi, per poi attaccarle perché 'non prendono posizione'.
Chi insiste nel porre queste domande o è in malafede, o non ha capito il fenomeno.
Le Sardine, ad oggi, sono un movimento 'pre-politico': accomunato da un atteggiamento rigorosamente e finalmente 'pro-politica'.
E' inutile pretendere da loro, in questa fase, risposte e scelte specifiche.
Il loro contributo, per ora, è cruciale, ma è ad un altro livello. Stanno ricordando, a sé stesse e a tutti noi, i fondamentali del 'con-vivere': di una relazionalità 'umana', anche dialettico-conflittuale, ma mai razzista, xenofoba, aggressivamente 'cattivista'. Che sia 'contenuta', se non spurgata e liberata, da pulsioni fascistoidi: da troppi coltivate con meticolosa cura per fini di potere da campagna elettorale permanente.
Se questi nuovi 'pesci' diventeranno politica (anzi Politica) lo vedremo: dovranno volerlo loro (lo vogliono?) e dovranno saperlo saperlo fare.
Intanto hanno trasformato una sana 'emozione' in un 'sentimento' condiviso: forte, largo, trasversale, sostenuto da decine di piazze d'Italia.
Poi, per fare Politica, oltre a una leadership competente e autorevole (non necessariamente personalizzata), serviranno visione, organizzazione, strategia, contenuti.
Allora sì che il posizionamento dovrà essere chiaro, netto, radicale: non elettoral-propagandistico, ma concretamente progettuale.
Allora non basteranno i principi e i valori: ci vorranno proposte e azioni.
Non è detto siano le Sardine a doverlo fare. O a saperlo fare.
Quel che è certo è che se questo passaggio non sarà fatto (presto: dalla Sardine o da altri), sarà l'ennesima occasione sprecata: l'ennesima delusione di chi ha creduto di vedere qualcosa che poteva nascere e non è nata.
*** Massimo Ferrario, Per ora, un sano e positivo movimento 'pre-politico', per Mixtura
In Mixtura ark #Spilli di Massimo Ferrario qui
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