Un giorno mentre Gesú percorreva un sentiero di campagna diretto a Gerusalemme, incontra un giovane, fermo sul bordo della strada che gli dice: «Ti seguirò dovunque tu vada». Non era cosí, Gesú lo guarda e capisce che quell’uomo non ha abbastanza fede né la forza necessaria ad affrontare le prove che aspettano lui stesso e coloro che lo seguono. Invece a un altro che anche lo guardava ma con diverso spirito dice indicandolo: «Tu! Seguimi». Quello annuisce, vuole dirgli che certo lo seguirà ovunque sia diretto, però aggiunge: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gesú lo fissa e gli rivolge parole terribili: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». Questo era l’impegno per chi voleva condividere la sua missione: trascurare perfino la pietà filiale che impone di seppellire i genitori, ignorare il precetto della Torah che chiede di onorare il padre e la madre; per chi lo segue tutto viene dopo, la pietà viene dopo, viene dopo la Legge. Come scrive Isaia: «Per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare deluso».
*** Corrado AUGIAS, 1935, giornalista, scrittore, saggista, e Giovanni FILORAMO, 1945, accademico e storico delle religioni, Il grande romanzo dei Vangeli, Einaudi, 2019
In Mixtura i contributi di Corrado Augias qui
In Mixtura ark #Mosquito qui
Nessun commento:
Posta un commento