venerdì 11 gennaio 2019

#SENZA_TAGLI / Percezione, funziona anche per gli idioti (Marco Pomar)

Ci sono 10 gradi, ma 8 percepiti. 
Ieri erano 4, ma percepiti 2. 
Anche una scienza rispettabile come la meteorologia, ha stabilito la validità della percezione rispetto al dato reale. 
Io l’ho sempre sospettato, visto che la percezione del mio conto in banca è inferiore di qualche centinaio di euro rispetto all’estratto conto. 
Eppure vorrei capire chi stabilisce la mia percezione, dal momento che neppure io ci metterei la mano sul fuoco reale.

Dice “la temperatura percepita dipende dall’umidità.” Ah, si? E chi è l’umidità per saperne più di un meteorologo che ha studiato per anni al freddo e al gelo?

Allora stabiliamo definitivamente, una volta e per tutte, l’importanza della percezione in ogni campo:

- Amore, ti è piaciuto?
- Nsomma… Potevi durare un po’ di più, in verità.
- Guarda che io ho percepito una ventina di minuti.
- Ah,ok. Allora si.

- Esperienze professionali?
- Sono stato primo violino alla filarmonica di Berlino. 
- Perbacco, complimenti. Ma come mai qui nel curriculum c’è scritto che ha lasciato il conservatorio dopo solo un anno?
- Che c’entra? Sa quante volte ho percepito di essere lì?

- Patente e libretto. Lo sa che lei andava a più di 80 chilometri l’ora?
- No, guardi, non può essere.
- Certo che può. Lo dice l’autovelox.
- Che c’entra? Quella è la velocità percepita da lui. Io andavo a 40.

Forse sarebbe un mondo migliore, con la gente più contenta, meno incazzata.
Oppure, chissà, magari non cambierebbe nulla.
In fondo è da secoli che illustri idioti si percepiscono come geni e statisti. 
Glielo avrà detto l’umidità.

*** Marco POMAR, scrittore, facebook, 9 gennaio 2019, qui


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