mercoledì 30 gennaio 2019

#MOSQUITO / Medico e paziente, di fronte alla diagnosi (Vittorio Lingiardi)

In un libro dedicato alla «medicina narrativa», Giorgio Bert, medico, ci aiuta a ricordare le tante, spesso conviventi, posizioni e identità del paziente: sono quello che vuole sapere la diagnosi; sono anche quello che non vuole sapere la diagnosi; sono quello che la sa, ma non vuole sentirne pronunciare il nome; sono quello che vorrebbe essere coccolato e consolato; sono anche quello che vorrebbe essere trattato da adulto e da persona forte; sono quello che vorrebbe che il suo medico decidesse per lui; sono anche quello che vuole che il suo medico rispetti le sue idee e convinzioni, e lo tratti alla pari. E le tante, altrettanto conviventi, posizioni e identità del medico: voglio essere autorevole; voglio essere scientifico e obiettivo; voglio che il paziente si fidi di me; voglio essere simpatico al paziente; non voglio che il paziente mi faccia troppe domande; non voglio che questo paziente mi faccia perdere tempo; non voglio essere criticato; detesto avere a che fare con pazienti arroganti o irragionevoli; voglio che i pazienti facciano quello che dico senza discutere.

*** Vittorio LINGIARDI, 1960, psichiatra, psicoanalista, docente universitario, saggista,  Diagnosi e destino, Einaudi, 2018.


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