giovedì 24 gennaio 2019

#SENZA_TAGLI / Dubitare, soprattutto se fa freddo (Andrea Colamedici)

C’è chi vuole capire. E allora studia, si informa, confronta, si supera, si dà torto.
Poi c’è chi vuole soltanto risposte. E sceglie uno o più maestri a cui darà sempre ragione. Il Maestro dice X? È senz’altro giusto. Gino dice Y? Ha torto Gino (e noi a Gino lo menamo). Cozza con quel che sento? Sbaglio io. Si contraddice? Ma no, sono io che non capisco: lui (molto raramente lei) non sbaglia mai. 
E così facendo si depotenzia qualunque insegnamento, persino quelli che anticipano esplicitamente il problema dicendo “hey, metti in dubbio tutto quel che dico. Hey, impara l’arte di essere nel torto”.
Perché gran parte delle persone desidera solo conforto e consolazione, e un riferimento imbattibile a cui tornare quando fa freddo nel dubbio.
E invece è proprio il dubbio la casa del senso. Soprattutto se fa freddo.

*** Andrea COLAMEDICI, filosofo, editore di Tlon, facebook, 23 gennaio 2019, qui


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