venerdì 12 gennaio 2018

#SGUARDI POIETICI / Fili (Philip Larkin)

I grandi pascoli hanno recinti elettrici
perché le bestie vecchie stanno buone,
ma i manzi giovani fiutano sempre acqua più pura
da qualche parte altrove. Ciò che sta oltre i fili

li manda a massacrarsi contro i fili,
contro la scossa che gli strappa i muscoli.
I manzi giovani invecchiano da quel giorno
barriere elettriche ai loro sensi immensi.

*** Philip LARKIN, 1922-1985, scrittore, poeta, critico britannico, Fili, traduzione di Claudio Giunta e Gianluigi Simonetti, in 'le parole e le cose', 31 luglio 2016, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Philip_Larkin


Testo originale (Wires)
The widest prairies have electric fences,
For though old cattle know they must not stray
Young steers are always scenting purer water
Not here but anywhere. Beyond the wires

Leads them to blunder up against the wires
Whose muscle-shredding violence gives no quarter.
Young steers become old cattle from that day,
Electric limits to their widest senses.

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