La perfezione è irraggiungibile. Inoltre, se potessimo differenziare in egual misura le quattro funzioni [Intuizione, sensazione, sentimento, pensiero], otterremmo soltanto il risultato di renderle accessibili alla conoscenza. Perderemmo allora il collegamento assai prezioso con l’inconscio attraverso la funzione inferiore, che è invariabilmente la più debole: la nostra debolezza e inadeguatezza sono il nostro unico ponte con l’inconscio, col mondo inferiore degli istinti, con gli altri esseri umani.
Le nostre virtù ci consentono soltanto di essere indipendenti. In quella sfera non abbiamo bisogno di nessuno, siamo sovrani, mentre nella nostra inferiorità siamo collegati all’umanità e al mondo degli istinti. Non costituirebbe alcun vantaggio disporre di quattro funzioni perfette, perché una tale condizione equivarrebbe a una totale distanza dagli altri. Non ho mai avuto la mania della perfezione.
Il mio motto è: per amor del cielo, non siate perfetti, ma sforzatevi con ogni mezzo di essere completi... qualsiasi cosa significhi a livello individuale.
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