(1) Evidentemente
La maestra chiede ai bambini di costruire una frase con l’avverbio ‘evidentemente’.
- Comincia tu, Leo.
«Il nonno è andato a letto: evidentemente era stanco e aveva sonno.»
- Bravo! Ora tocca a te, Emma.
« Mia nonna è andata in bagno con il giornale anche se è analfabeta.»
- E l’avverbio ‘evidentemente’?
- Stavo per dirlo, maestra. «Evidentemente era finita la carta igienica.»
* * *
(2) La confidenza
Chiara e Sara, ambedue di 6 anni, stanno chiacchierando intensamente, sedute sulla panchina del giardino condominiale.
Chiara confida all’amica:
- Pensa cosa mi è capitato ieri. Ero dalla zia Maria e sai cosa ho trovato in camera da letto? Un preservativo usato, una frusta per sadomasochisti, due manette, un vibratore vaginale e un nastro rosso per capelli.
Sara ascolta con attenzione: ma si vede che non riesce a trattenere la perplessità.
- Mi va bene tutto, Chiara. Ma scusa: cos’è un nastro per capelli?
* * *
(3) La freccia nel bosco
Il ragazzino al corso base di tiro con l’arco fa un bel respiro. Prende la mira e scocca la freccia. Ma la freccia sbaglia clamorosamente il bersaglio e finisce nel bosco.
Interviene l’istruttore.
- Capita: non ti abbattere. Adesso riprova. Ma prima va’ a recuperare la feccia.
L’allievo obbedisce e corre nel bosco.
Passano alcuni minuti. Il maestro sta per andare a cercarlo.
Poi, eccolo: sta tornando a brandelli: ferite in ogni parte del corpo.
L’istruttore si meraviglia.
- Oh santo cielo, Marco. E che ti è successo?
Il ragazzino impreca e continua a massaggiarsi braccia, gambe e petto. È un graffio unico.
- Quella stramaledetta freccia!
- Era finita in un roveto?
- Peggio.
- Cioè?
- Si era conficcata in un orso.
*** Massimo FERRARIO, Bambini, bambine e il piccolo arciere, riscrittura di tre brevi barzellette pubblicate in diversi libri e siti web.
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