lava a fondo le pareti e pulisci i pavimenti
dello studio prima di comporre una sillaba.
Pulisci come se stesse arrivando il papa.
Il candore è nipote dell’ispirazione.
Più pulisci, più brillante
sarà la tua scrittura, e allora non esitare a prendere
per i campi e a sfregare il fondo
dei sassi o a spolverare sui rami più alti
della buia foresta i nidi pieni di uova.
Quando ritroverai la strada di casa
e riporrai spugne e spazzole sotto il lavello
vedrai alla luce dell’alba
l’altare immacolato della tua scrivania,
una superficie pulita al centro di un mondo pulito.
Da un vasetto, azzurro splendente, solleva
una matita gialla, la più appuntita del mazzo,
e ricopri pagine di piccole frasi
come lunghe file di fedeli formiche
che ti hanno seguito fin lì dal bosco.
*** Billy COLLINS, 1941, poeta statunitense, Consiglio agli scrittori, da La mela che stupì Parigi, 2006, traduzione di Franco Nasi, in 'ilcantodellesirene', 9 gennaio 2019, qui
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