Bella notte silenziosa. Verrà una notte
in cui non ci saremo. E anche allora
il granoturco canterà le sue antiche canzoni,
le mietitrici s’innamoreranno accanto ai covoni,
e tra i nostri versi dimenticati
come tra le spighe gialle
un viso giovane, illuminato dalla luna,
guarderà come noi stanotte,
quella piccola nube d’argento
che si piega e appoggia la fronte sulla spalla dell’altura.
*** Ghiannis RITSOS, 1909-1990, poeta greco, Durata, da Esercizi, 1950-1960, traduzione di Nicola Crocetti. Segnalato in 'il canto delle sirene', 8 giugno 2015, qui. Anche in 'Poesia', n. 263
https://it.wikipedia.org/wiki/Jannis_Ritsos
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