Il rapporto con i social (inteso come uso e/o abuso di Facebook o simili) è complicato e non sempre facile da definire o giudicare.
Altrettanto lo è la necessità di condividere le foto dei propri figli, ancor più se minori, con amici veri e virtuali.
Quando le due cose si mescolano il tutto si complica e le opinioni verso l'atteggiamento di quella mamma che ha "postato" il volto o il video del suo piccolo divengono molte e divergenti. C'è chi condivide e c'è, invece, chi biasima aspramente.
Lungi dal voler analizzare i perché della scelta di pubblicare o no le foto dei propri figli, vediamo cosa "rischia" chi decide di farlo.
Proprio recentemente infatti, con un'ordinanza del 23 dicembre 2017, il Tribunale di Roma ha affermato duramente la tutela dei diritti del minore anche sui social.
Il punto di fondo è: mamme e papà non fate pubblica piazza delle foto dei vostri bambini che, seppur non possano difendersi al momento, potranno farlo, davanti a un giudice, richiedendovi i danni morali e materiali al momento giusto. (...)
*** Flavia ZARBA, avvocato e giornalista, Il diritto del minore a non essere "postati" sul web, 'HuffPost', 15 gennaio 2018
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