Sarò per te un bambino. Uno di quelli senza
storia che hai già incontrato sulle spiagge
della tua infanzia, un veloce compagno
di gioco. Il tempo di una
buca, di un sacrificio d’acqua; il tempo
di un castello che il vento e l’onda abbattono.
Ricorderemo. Non è stato il nostro
tempo. Che cosa importa: abbiamo ancora
mani per intrecciare fili d’erba
secchi o per implorare, da ubriachi,
che il vento asciughi una ad una le stelle
appena emerse dal mare;
siamo giovani
e due corpi portiamo ancora simili.
*** Gabriele GALLONI, 1995-2020, poeta, Sarò per te un bambino, 'poeti con', 11 settembre 2021, qui
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